Le mele apportano molteplici benefici che possono essere attribuiti principalmente al loro potenziale antiossidante e all’effetto positivo sulla salute cardiovascolare, tra cui la regolazione della glicemia, come pubblicato in un recente studio su Food Chemistry. Le mele contengono fibre e composti fenolici in grado di aiutarci a proteggerci da molte malattie. Il contenuto di fibre non digeribili delle mele “bypassa” gli acidi digestivi per raggiungere il colon dove i batteri intestinali prosperano e si nutrono della fibra indigerita per produrre acidi grassi a catena corta che sono il risultato della fermentazione di tale fibra nell’intestino. I grassi a catena corta possono aiutare a mantenere un buon livello di energia, stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue e a migliorare il senso di sazietà. Soprattutto le mele verdi e rosse contengono maggiori quantità di acido ursolico che si trova nella buccia ed è in grado di regolare la glicemia, il metabolismo basale, promuovendo la formazione del grasso bruno. Anche l’acido piruvico, contenuto principalmente nelle mele rosse, sembra in grado di utilizzare gli accumuli di grasso a scopo energetico. Mangiare mele ha dimostrato di aumentare il numero di batteri “buoni”, dei generi Clostridiales e Bacteriodes, che sono noti per influenzare la salute dell’intestino. Le mele Granny Smith aiutano nel dimagrimento in quanto hanno più composti non digeribili rispetto a qualsiasi altro tipo di mela. Gli scienziati della Washington State University, infatti, suggeriscono che questo tipo di mela può aiutare a ridurre il rischio di disturbi associati all’obesità, scoprendo che i composti non digeribili delle mele Granny Smith avevano effettivamente cambiato le proporzioni dei batteri fecali dei topi obesi, rendendole simili a quelle dei topi magri. Quando si scelgono le mele fate attenzione alla possibile presenza di cera sulla buccia e ai residui di antiparassitari; meglio scegliere le mele biologiche. L’Environmental Working Group ha riferito che le mele possono essere una fonte di residui di pesticidi e cere a base di petrolio, da cui l’importanza di lavare accuratamente il frutto prima di mangiarlo.